Adagiato fiore

Giovanni Monopoli

Amore

Cancello della sera l’ombra or sorda
m’illumino d’immenso del tuo amore,
nello spazio infinito riservato all’ardore
nella bellezza del tuo sorriso... io mi perdo.

Lo sguardo è poggiato su specchio riflettente
accarezza movenze espresse su filari d’oro
cornici immortalano il corpo tuo piacente
relegando nell’aureo scrigno magico tesoro.

Monili splendono tra le mani tue mai sole,
depongono silenziosi momenti cercati
nel donare, sussurrare candide parole
da cullare sul cuore e mai dimenticati.

Le luci della notte sono a filtrare
brezze nell’accarezzo di soffice tendaggio
e tu fiore profumato sei li protesa nell’adagiare
che assapori di questo amore forte retaggio.

Giovanni Monopoli

21/10/2013 10:23| 6| 4542

Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.

Nota dell'autore:

«Immagine web»

Commenti di altri autori:

«essere illuminati dalla persona amata: quale miglior dono possiamo ricevere? ? nessuno. Grande delicatezza di versi che donano gioia alla lettura.»

Antonella17 (21/10/2013)

«teneri questi pensieri di un amore...
...versi dolci e intensi...»

Rosita Bottigliero (21/10/2013)

«L'amore illumina, dona energia, luce e calore... L'amore regala splendide emozioni come questa lirica ben stilata del Poeta che ci fa partecipe dei suoi sentimenti che diventano i nostri in una osmosi con il lettore che viene rapito da questi versi.»

Sara Acireale (21/10/2013)

«Al consueto ricorrere al repertorio lessicale d'uso qui si aggiunge anche un certo manierismo lussureggiante che non giova a mio parere alla comunicatività del testo, anzi lo imbavaglia quasi di più. La gabbia autoimposta della rima inoltre è qui poco "parlante", nel senso che è eccessivo a mio modo di vedere il prevalere della sonorità sul significato, del significante sul senso. Insomma una sorta di arazzo amoroso, che potrà anche piacere, non dico di no... ma che a me non comunica che eccessi, di lessico, di immagini, di astrattezze, di incomunicabilità ecco. Quella parola: "tendaggio" è sicuramente la parola che più veicola quello che ricevo da questo testo. E' una questione di gusti s'intende. Preferisco le tinte fredde. A rileggerla.»

Marco Della Fiore (21/10/2013)

«versi che sgorgano da un cuore innamorato, intinti della delicata passione che si accompagna solo a un amore tenero e profondo»

francesca maria soriani (21/10/2013)

«Un amore che si fa respiro e accarezza il cuore... nella luce delle emozioni.
Dolce e Intenso poetare.»

Tonia Fracella (29/10/2013)

La bacheca della poesia:

Non ci sono messaggi in bacheca.

Scrivi le tue sensazioni su questa poesia

Hai una sensazione, un messaggio, un'espressione da condividere con l'autore e gli altri lettori?
Allora scrivilo e condividilo con tutti!

8496 visitatori in 24 ore 193 visitatori online adesso

L'edera

Giovanni Monopoli

Adagiato fiore